La sensazione che la musica di Anastasia Coope trasmette sembra provenire da un precipizio oltre il mondo materiale, come un vuoto o un ricordo che preme contro un velo. È precisa e avvolgente, ma sganciata dallo spazio e dal tempo: folk spettrale, etereo, ultraterreno. Darning Woman, il suo album di debutto, sembra un dispaccio da un altro passato. Simile a ninne nanne o filastrocche, la sua strumentazione folk minimale si contorce in qualcosa di sincopato e strano, guidato dalla voce espressiva e stratificata di Coope. (Libby Webster)
ANASTASIA COOPE
Nata da padre inglese e madre americana (della quale utilizza l’originale chitarra acustica Martin per comporre), è cresciuta nel villaggio di Cold Spring, nello stato di New York. I paesaggi solitari e i piccoli centri della Hudson Valley popolano i suoi brani, offrendo sfondi invernali alle acrobazie della sua voce.