Il batterista, percussionista e artista Julian Sartorius plasma suoni in forme mai viste prima. I suoi precisi e multistrato schemi ritmici sono escursioni affilate nei toni nascosti degli oggetti trovati e degli strumenti preparati, colmando il divario tra timbri organici e il vocabolario della musica elettronica (sperimentale). Julian Sartorius ha pubblicato numerosi album da solista, crea opere d’arte audiovisive, collabora con musicisti, scrittori e artisti, e si esibisce dal vivo in luoghi intimi e su palchi di festival.
JULIAN SARTORIUS
Formatosi nelle scuole di Jazz di Berna e Lucerna sotto la guida di strumentisti come Fabian Kuratli, Pierre Favre e Norbert Pfammatter, Julian Sartorius ha presto sviluppato un approccio musicale singolare. Interessato a variazioni di piccola scala, tensione e rilascio, massa e vibrazione, crea progetti come la scatola da 12 LP «Beat Diary» (Everest Records, 2012), che consiste di 365 tracce ritmiche e un libro fotografico allegato; la serie di loop da 8 secondi «Morphblog» (2013 – 2019); o «Depot», un’installazione audiovisiva per 16 altoparlanti e 16 schermi che è stata esposta al Kunstmuseum di Thun.
Per il suo album «Hidden Tracks: Basel – Genève» (Everest Records, 2017), Julian ha camminato per oltre 200 km con le sue bacchette da batteria e l’attrezzatura per registrare, suonando e registrando una moltitudine di suoni e texture su oggetti trovati durante il viaggio.
Nel 2021 è uscito il suo album concettuale «Locked Grooves» su -OUS Records, nel 2022 ha pubblicato l’album «Mux» sull’etichetta canadese Marionette. Continuando la sua serie «Hidden Tracks», ha rilasciato «Hidden Tracks: Domodossola – Weissmies» nella primavera del 2024 (Everest Records).
Negli ultimi anni, Julian Sartorius ha collaborato con numerosi musicisti, tra cui Matthew Herbert, Sophie Hunger, Sylvie Courvoisier, Alabaster DePlume, Gyda Valtysdottir e Shahzad Ismaily. Il suo straordinario lavoro di percussioni è presente negli album di Kae Tempest e James Zoo. Julian Sartorius ha fatto tournée e si è esibito dal vivo in Nord e Sud America, Asia ed Europa, condividendo il palco con artisti come Marc Ribot, Deerhoof, Faust, Jaki Liebezeit e Arto Lindsay